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Ecobonus 2023

L’Ecobonus 2023 è una detrazione, dall’Irpef o dall’Ires, per chi svolge lavori di ristrutturazione che aumentino il livello di efficienza energetica degli edifici privati esistenti (non legati all’attività lavorativa o di impresa), aumentando così il risparmio energetico.

La legge di bilancio 2022 ha prorogato la scadenza dell’Ecobonus che adesso potrà essere richiesto per spese sostenute fino al 31 Dicembre 2024.

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descrizione
Aliquota e massimali di spesa per attività

Soggetti: IRPEF IRES

Ripartizione: 10 anni

Cessione o Sconto: Si con titolo edilizio entro il 15/02/2023

detrazioni variabili

Il Decreto Requisiti Ecobonus, intitolato “Requisiti tecnici per l’accesso alle detrazioni fiscali per la riqualificazione energetica degli edifici – cd. ecobonus”, fornisce gli strumenti utili per il corretto accesso agli incentivi previsti.

ATTENZIONE: Anche gli interventi relativi al Bonus casa concorrono al raggiungimento del tetto massimo di spesa.

50%65%
60.000 € SERRAMENTI E INFISSI SCHERMATURE SOLARI15.000 € SISTEMI DI BUILDING AUTOMATION
30.000 € CALDAIE A BIOMASSA CALDAIE A CONDENSAZIONE CLASSE A100.000 € RIQUALIFICAZIONE GLOBALE DELL’EDIFICIO MICROCOGENERATORI
30.000 € SCALDACQUA A PDC GENERATORI IBRIDI POMPE DI CALORE GENERATORI DI ARIA CALDA A CONDENSAZIONE CALDAIE CONDENSAZIONE CLASSE A+ Sistema termoregolazione evoluto
60.000 € COIBENTAZIONE STRUTTURE OPACHE VERTICALI COIBENTAZIONE INVOLUCRO COLLETTORI SOLARI TERMICI
Singole unità immobiliari o edificiSingole unità Immobiliari, intero edificio e parti comuni
Aliquota e massimali di spesa per attività in condominio
70%75%
40.000 € x UI INTERVENTI SU PARTI COMUNI DEI CONDOMINI40.000 € x UI INTERVENTI SU PARTI COMUNI DEI CONDOMINI
Interventi su parti comuni dei condomini (Coibentazione involucro con superficie interessata > 25% superficie disperdente). Interventi su parti comuni dei condomini Coibentazione involucro con superficie interessata > 25% superficie disperdente + qualità media dell’involucro.
Se eseguiti contestualmente, ed inseriti nella stessa relazione tecnica, anche sostituzione di schermature solari sulla stessa superficie di involucro oggetto di intervento ed interventi sugli impianti comuniSe eseguiti contestualmente, ed inseriti nella stessa relazione tecnica, anche sostituzione di schermature solari sulla stessa superficie di involucro oggetto di intervento ed interventi sugli impianti comuni
Interventi ammessi

Gli interventi ammessi per la detrazione sono:

  • riqualificazione energetica per la riduzione del fabbisogno energetico per il riscaldamento;
  • interventi per il miglioramento termico dell’edificio come coibentazioni (isolamento) di pavimenti e finestre comprensive di infissi;
  • installazione di pannelli solari;
  • acquisto e installazione di impianti di climatizzazione invernale;
  • sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale;
  • acquisto e installazione delle schermature solari, ovvero i sistemi di protezione per la casa dai raggi solari;
  • acquisto e installazione di dispositivi multimediali per il controllo a distanza, sia degli impianti di riscaldamento o produzione di acqua calda sia di climatizzazione;
  • acquisto e installazione di micro-cogeneratori (è ​​un sistema a combustione che produce contemporaneamente calore ed energia elettrica) in sostituzione di impianti esistenti;
  • sostituzione di impianti di climatizzazione invernale con impianti dotati di apparecchi ibridi, con pompa di calore integrata con caldaia a condensazione;
  • acquisto e installazione di generatori d’aria calda a condensazione.
soggetti ammessi

L’Ecobonus 2023 può essere richiesto:

  • dalle persone fisiche, compresi gli esercenti arti e professioni;
  • dai contribuenti titolari di reddito d’impresa, come persone fisiche, società di persone e società di capitali;
  • dalle associazioni tra professionisti;
  • dagli enti pubblici e privati che non svolgono attività commerciali;
  • dagli Istituti autonomi per le case popolari (IACP);
  • dagli enti con le stesse finalità sociali degli IACP;
  • dalle cooperative di abitazione a proprietà indivisa.

Tra le persone fisiche, oltre ai proprietari, sono inclusi: 

  • i titolari di un diritto sull’immobile;
  • i condòmini, per gli interventi sulle parti comuni condominiali;
  • gli inquilini;
  • coloro che hanno l’immobile in comodato d’uso.

Inoltre, possono richiedere l’Ecobonus anche:

  • il familiare convivente con il possessore o il detentore dell’immobile su cui sono effettuati i lavori, come il coniuge, parenti entro il terzo grado e affini entro il secondo grado;
  • il componente dell’unione civile;
  • il convivente, né proprietario né titolare di un contratto di comodato d’uso dell’immobile su cui sono effettuati i lavori.
Ecosisma Bonus condominio

Eco + Sisma condominio

È prevista la possibilità di cumulare Ecobonus e Sismabonus per interventi su parti comuni di edifici condominiali, ricadenti nelle zone sismiche 1, 2
e 3
, nel caso in cui gli interventi siano volti congiuntamente alla riduzione del rischio sismico e alla riqualificazione energetica.

Vale il principio sottolineato dalla circolare n. 19/E del 2020, per cui la locuzione “parti comuni di edificio residenziale” deve essere considerata in senso oggettivo e non soggettivo e va riferita, dunque, alle parti comuni a più unità immobiliari e non alle parti comuni a più possessori (Circolare 11.05.1998 n. 121, paragrafo 2.6).

Soggetti: IRPEF IRES

Ripartizione: 10 anni

Cessione o Sconto: Si con titolo edilizio entro il 15/02/2023

75%85%
136.000 € x UI INTERVENTI SU PARTI COMUNI DEI CONDOMINI136.000 € x UI INTERVENTI SU PARTI COMUNI DEI CONDOMINI
COIBENTAZIONE INVOLUCRO CON SUPERFICIE INTERESSATA > 25% SUPERFICIE DISPERDENTE + RIDUZIONE DI 1 CLASSE DI RISCHIO SISMICOCOIBENTAZIONE INVOLUCRO CON SUPERFICIE INTERESSATA > 25% SUPERFICIE DISPERDENTE + RIDUZIONE DI 2 O PIÙ CLASSI DI RISCHIO SISMICO

L’Enea ha precisato che, per beneficiare della maggior detrazione, gli interventi, oltre al miglioramento sismico (riduzione di 1 o 2 classi), devono rispettare anche i requisiti energetici previsti per ottenere la detrazione Ecobonus «maggiorata» del 70% o del 75% (Cfr. Vademecum aggiornato al 30.03.2018).

REQUISITI

Gli interventi di riqualificazione realizzati sulle parti comuni degli edifici, finalizzati al risparmio energetico, agevolabili ai sensi del citato comma 2-quater.1 dell’articolo 14 del decreto legge n. 63 del 2013, sono quelli che:

  • interessano l‘involucro dell’edificio stesso con un’incidenza superiore al 25 per cento della superficie disperdente lorda dell’edificio medesimo. L’intervento può comprendere, se i lavori sono eseguiti contestualmente, anche la sostituzione di finestre comprensive di infissi, l’installazione delle schermature solari che insistono sulla stessa superficie di involucro oggetto dell’intervento di isolamento termico;
  • diretti a migliorare la prestazione energetica invernale ed estiva che conseguano almeno la qualità media di cui alle tabelle 3 e 4 dell’allegato 1 del decreto interministeriale del 26 giugno 2015 “Linee guida nazionali per la certificazione energetica degli edifici”.  Prima dell’intervento, l’involucro edilizio dell’intero edificio deve avere qualità “bassa” e, dopo l’intervento, almeno la qualità “media”, sia per la prestazione energetica invernale sia per la prestazione energetica estiva.

Hai in mente un progetto di riqualificare e vorresti capire come sfruttare incentivi e detrazioni fiscali in un mix cucito su misura?