PNRR - Principi DNSH e Progettazione

Il PNRR riconosce agli investimenti nelle infrastrutture un ruolo centrale per lo sviluppo e la coesione, prevedendo inedite risorse da destinare alla trasformazione del capitale infrastrutturale del Paese. Al contempo, coerentemente con le linee guida e le strategie adottate a livello europeo, il Piano promuove una visione integrata dello sviluppo ricercando un equilibrio sinergico tra dimensioni economiche, sociali e ambientali e gli aspetti di natura tecnico-realizzativa.

È quindi fondamentale l’individuazione delle necessità del Paese (il “CHE COSA”), oltre che la modalità per pervenire ad una adeguata progettazione e realizzazione di infrastrutture efficienti e sostenibili (il “COME”). Infrastrutture efficienti sotto il profilo tecnico-economico e sostenibili sotto i profili ambientale e sociale.

In questo contesto, l’accesso alle risorse finanziarie disponibili per i singoli progetti del PNRR è condizionato, tra le altre cose, a una rigorosa verifica dei potenziali impatti degli interventi sugli obiettivi ambientali, ossia al rispetto delle Linee Guida DNSH

La sfida per le Stazioni Appaltanti è duplice:

  • da una parte l’individuazione di quelle progettualità che dal punto di vista tecnico e qualitativo possano soddisfare questi criteri di efficienza e sostenibilità,
  • dall’altra la selezione di quegli operatori che possano condurre con abilità progetti in tempi rapidi (grazie all’uso di tecnologie digitali e del BIM), con grande attenzione alle tematiche ambientali e all’efficienza energetica.

Sacee si propone come partner ideale in quanto fornisce

  • una progettazione/direzione lavori multidisciplinare completa,
  • una progettazione/direzione lavori che usa tecniche digitali (BIM) finalizzate alla prevenzione degli errori e alla riduzione dei tempi,
  • un’ attenzione all’efficienza energetica e alle tematiche ambientali,
  • una dimestichezza con le pratiche burocratiche e i sistemi incentivanti.

DNSH = NON RECARE DANNI SIGNIFICATIVI ALL’AMBIENTE

Il principio “Do No Significant Harm” (DNSH) prevede che gli interventi dei Piani nazionali non arrechino alcun danno significativo all’ambiente; questo principio è stato fondamentale per accedere ai finanziamenti del Recovery and Resilience Facility (RRF), il documento che si propone di sostenere interventi che contribuiscano ad attuare l’Accordo di Parigi e gli obiettivi di sviluppo sostenibile delle Nazioni Unite, in coerenza con il Green Deal europeo, e deve essere rispettato lungo tutta la fase di attuazione.

Il 37,5% degli Interventi finanziati dal PNRR in Italia, non solo non deve arrecare danno all’ambiente ma deve contribuire ai 6 obiettivi ambientali previsti dalla tassonomia:

Mitigazione del cambiamento climatico
Adattamento ai cambiamenti climatici
Uso sostenibile e la protezione delle acque e delle risorse marine
transizione verso un’economia circolare
Prevenzione e controllo dell’inquinamento
tutela e il ripristino della biodiversità e degli ecosistemi

VALUTAZIONE DEI PROGETTI IN CHIAVE DNSH:
REGIME 1 - REGIME 2

regime 1

l'investimento contribuirà sostanzialmente al raggiungimento dell’obiettivo della mitigazione dei cambiamenti climatici

regime 2

L'investimento si limiterà a "non arrecare danno significativo"

Sacee fornisce una progettazione attenta ai vincoli DNSH associati all’intervento, occupandosi di considerare, sin dalle prime fasi di diagnosi energetica o di fattibilità tecnico economica, gli obiettivi climatici come target da raggiungere.

Tutti gli investimenti proposti nel PNRR sono stati oggetto di una autovalutazione ex ante condotta dalle Amministrazioni Titolari, volta a verificare se l’investimento di rispettiva competenza:

  1. contribuirà sostanzialmente al raggiungimento dell’obiettivo della mitigazione dei cambiamenti climatici (eventualmente anche perché si tratta di misure con tagging climatico al 100%);
  2. si limiterà a “non arrecare danno significativo”.

Tale autovalutazione è fondamentale per l’individuazione del corretto regime relativo ai vincoli DNSH da adottare per gli investimenti PNRR (in relazione alla Missione e alla Componente di riferimento).

Nel caso A. l’investimento ricade nel Regime 1, mentre, nel caso B., ricade nel Regime 2.
Gli esiti dell’autovalutazione ex ante in merito al Regime da considerare per ciascun intervento sono riportati nella “Guida Operativa per il rispetto del Principio di non arrecare danno significativo all’ambiente (cd. DNSH), che costituisce a sua volta un allegato alla Circolare del 30 dicembre 2021, n. 32 emanata dal Ministero dell’Economia e delle Finanze (MEF) – Dipartimento della Ragioneria Generale dello Stato (RGS).

Inoltre, sempre quale esito della autovalutazione ex ante, ciascun investimento previsto dal PNRR risulta associato a una o più Schede Tecniche tra quelle allegate alla suddetta Guida. Le Schede Tecniche prendono in considerazione tipologie di attività economiche necessarie per la realizzazione degli investimenti PNRR.

Ogni Scheda Tecnica riporta, quindi, per la singola attività i riferimenti normativi, i vincoli DNSH, una sintesi organizzata delle informazioni sui vincoli da rispettare mediante specifiche liste di controllo (check list) per facilitarne l’applicazione.

 

Nel rispetto di questo obiettivo, la progettazione deve escludere un aumento significativo dei Gas serra, ossia si devono ridurre al minimo il consumo di energia e la produzione di emissioni di carbonio, durante tutto il ciclo di vita dell’edificio stesso.

Sacee produrrà i seguenti documenti necessari per le verifiche DNSH:

Documenti ante intervento

  • Relazione tecnica con l’indicazione degli interventi e delle soluzioni necessarie per garantire il raggiungimento dei requisiti di efficienza energetica (solo per nuovi edifici);
  • Attestazione di prestazione energetica (APE) (solo per edifici esistenti);
  • Simulazione dell’attestazione di prestazione energetica (APE) ex post (solo per edifici esistenti).

Documenti post intervento

  • Attestazione di prestazione energetica (APE) per certificare la classificazione ad edificio ad energia quasi zero NZEB (solo per nuovi edifici);
  • Asseverazione che attesti che l’indice di prestazione energetica globale non rinnovabile (EPgl,nren) dell’edificio sia inferiore per una quota almeno pari al 20% rispetto all’indice di prestazione energetica globale non rinnovabile di riferimento necessario per accedere alla classificazione A4 di prestazione energetica. (solo per edifici nuovi);
  • Attestazione di prestazione energetica (APE) ex post (solo per edifici esistenti).

Sacee è in grado di predisporre una valutazione della vulnerabilità e del rischio climatico per verificare che l’intervento non comporti un maggior impatto negativo sul clima, sulle persone, sulla natura e sugli asset ambientali specifici.

Come operiamo:

  • Screening dell’attività in oggetto per individuare i rischi fisici legati al clima tra quelli elencati nella tabella della Sezione II dell’Appendice A del Regolamento Delegato (Ue) che integra il regolamento (UE) 2020/852 del Parlamento e del Consiglio;
  • Verifica del rischio climatico e della vulnerabilità, per valutare la rilevanza dei rischi fisici legati al clima sull’attività economica (con riferimento alla Sez. II della citata appendice);
  • Valutazione delle soluzioni di adattamento che possono ridurre il rischio fisico identificato legato al clima.

Sacee produrrà i seguenti documenti necessari per le verifiche DNSH:

Documenti ante intervento

In fase di progettazione si procede alla redazione del report di analisi dell’adattabilità.

Documenti post intervento

Verifica dell’adozione delle soluzioni di adattabilità definite a seguito dell’analisi dell’adattabilità realizzata.

Per rispettare questo obiettivo, posto a tutela del risparmio idrico delle utenze, Sacee supporta la fase di selezione di nuove apparecchiature e di nuovi componenti idrico-sanitari di progetto affinché rispondano alle misure previste dal Decreto Ministeriale dell’11 Ottobre 2017 sul rispetto dei Criteri Ambientali Minimi (CAM) ed agli standard di prodotto previsti. Inoltre raccoglierà e gestirà le certificazioni e le dichiarazioni richieste.

Sacee produrrà i seguenti documenti necessari per le verifiche DNSH:

Documenti ante intervento

In fase di progettazione si deve prevedere l’impiego di dispositivi in grado di garantire il rispetto degli Standard internazionali di prodotto

Documenti post intervento

Presentazione delle certificazioni di prodotto relative alle forniture installate.

Sacee, può supportare il cliente nelle procedure coinvolte nella gestione dei rifiuti prodotti durante le attività di costruzione di un nuovo edificio, a partire dalla redazione del piano di gestione dei rifiuti e della relazione tecnica, redatta al fine dei lavori, con indicazione dei rifiuti prodotti, del loro codice C.E.R. di appartenenza e del loro trattamento di smaltimento.

In linea con quanto previsto dall’obiettivo si proverà che almeno il 70% del peso totale dei rifiuti non pericolosi prodotti sia destinato a processi di recupero, come indicato dal Decreto ministeriale dell’11 Ottobre 2017 sui Criteri Ambientali Minimi (C.A.M.).

Sacee produrrà i seguenti documenti necessari per le verifiche DNSH:

Documenti ante intervento

In fase di progettazione si deve prevedere la redazione del Piano di gestione rifiuti

Documenti post intervento

Relazione finale con l’indicazione dei rifiuti prodotti, da cui emerga la destinazione ad una operazione “R”

Sacee per poter rispondere a questo obiettivo provvederà a:

  • Verificare le schede tecniche dei materiali e sostanze impiegate;
  • Individuare operatori specializzati nella valutazione del rischio Radon;
  • ove previsto dalle normative regionali o nazionali, redazione del Piano ambientale di cantierizzazione;

Sacee produrrà i seguenti documenti necessari per le verifiche DNSH:

Documenti ante intervento

  • Redazione del Piano di Gestione dei Rifiuti;
  • Redazione del Piano Ambientale di Cantierizzazione (PAC), ove previsto dalle normative regionali e nazionali;
  • Verifica della sussistenza dei requisiti per la caratterizzazione del sito ed eventuale progettazione della stessa;
  • Supporto alla verifica del rischio Radon associato all’area di costruzione e definizione delle eventuali soluzioni di mitigazione e controllo da adottare;
  • Indicazioni delle limitazioni delle caratteristiche di pericolo dei materiali che si prevede di utilizzare in cantiere.
  • Supporto al Censimento Manufatti Contenenti Amianto (MCA) (solo per edifici esistenti).

Documenti post intervento

  • Relazione finale con l’indicazione dei rifiuti prodotti e le modalità di gestione da cui emerga la destinazione ad una operazione “R”;
  • Se realizzata, dare evidenza della caratterizzazione del sito;
  • Con riferimento al Radon, dare evidenze dell’implementazione di eventuali soluzioni di mitigazione e controllo identificate.

Sacee supporta il cliente nelle verifiche necessarie a garantire la protezione della biodiversità e delle aree di pregio. Si verifica che il sito di intervento non coinvolga terreni indicati nell’indagine LUCAS dell’UE e della Direttiva (UE) 1513/2015 (ILUC), che corrispondono alla definizione di foresta o ad un sito di Natura 2000. Viene condotta un’opportuna valutazione che preveda tutte le necessarie misure di mitigazione e la verifica di conformità del rispetto ai regolamenti delle aree protette ecc. Nel caso si usassero materiali in legno per la costruzione di strutture, rivestimenti e finiture, si procederà alla verifica della documentazione affinché si possa garantire che l’80% del legno vergine utilizzato sia certificato FSC/PEFC o altra certificazione equivalente. Per ulteriori ed altri eventuali materiali in legno, dovrà essere dimostrato l’impiego di materiale riciclato o riutilizzato per la produzione.

Sacee produrrà i seguenti documenti necessari per le verifiche DNSH:

Documenti ante intervento

  • Verificare che la localizzazione dell’opera non sia all’interno delle aree sopra indicate;
  • Verificare le sensibilità territoriali in relazione alla presenza di Habitat e Specie di cui all’Allegato I e II della Direttiva Habitat e Allegato I della Direttiva Uccelli, considerando anche habitat e specie indicati come “in pericolo” dalle Liste rosse (italiane/europee);
  • Verifica dei consumi di legno con definizione delle previste condizioni di impiego (Certificazioni FSC/PEFC o altra certificazione equivalente per il legno vergine o da recupero)

Documenti post intervento

  • Presentazione certificazioni FSC/PEFC o altra certificazione equivalente sia per il legno da recupero/riutilizzo.
  • Presentazione delle schede tecniche del materiale (legno) impiegato (da riutilizzo/riciclo).

In questo seminario si approfondisce il tema della Diagnosi Energetica quale strumento per analizzare i possibili scenari di efficientamento energetico di un edificio; quando è documento obbligatorio e quando è incentivato; alcuni casi applicativi e l’impatto delle Linee Guida DNSH in ambito di riqualificazioni energetiche per progetti sostenuti dal PNRR.

Affidati a noi per accedere senza pensieri ai Bandi PNRR. Predisponiamo tuta la documentazione necessaria allineando i tuoi progetti ai principi guida dei DNSH.